martedì 2 settembre 2014

Perché complichi il tuo modo di pensare?

Ecco un koan meraviglioso - "Un koan è una sorta di problema che, nello Zen Soto, il maestro assegna ai discepoli e la cui soluzione non può essere trovata intellettualmente, bensì intuitivamente...". 

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                                                                      Fonte immagine



Un maestro offrì al suo discepolo un melone.

« Come ti sembra? » gli domandò. « Ha gusto? »

« Oh, sì! Un gusto squisito! » rispose il discepolo.

Il maestro gli pose allora questa domanda:

« Dov'è il gusto, nel melone o nella lingua? »

Il discepolo rifletté e si addentrò nei meandri di un complesso ragionamento:

« Il sapore deriva dell'interdipendenza, non solo tra il gusto del melone e

quello della lingua, ma anche dall'interdipendenza tra...»

« Stolto! Tre volte stolto! » lo interruppe il maestro, in un impeto d'ira.

« Perché complichi il tuo modo di pensare? Il melone è buono.

Basta questo per spiegarne il gusto. La sensazione è buona.

Di altro non c'è bisogno ».



(Tratto dal testo "Storie Zen - La Tazza e il Bastone")






Tu cosa ne pensi?

Può una storiella zen essere d'ispirazione e "aprire gli occhi"?

Io dico di sì.  E tu?

Lascia qui sotto un tuo commento.

4 commenti:

  1. […] Qui di seguito, riporto alcune fonti che ritengo interessanti (e magari utili per chi desideri approfondire) che sono state inoltre da stimolo per scrivere questo post (la clip scovata su youtube – personalmente – la leggo come un meraviglioso koan): […]

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  2. Ciao Nick...sì, è utile la storiella ed è utile complicarsi il modo di pensare. Se il discepolo non avesse scatenato l'ira del suo maestro ora non saprebbe la differenza tra l'immediatezza della semplicità e i meandri del ragionamento complicato. Io penso che il maestro la domanda gliel'abbia fatta sapendo già cosa sarebbe successo. Ma spiegare a qualcuno di non complicarsi la vita è molto diverso (e meno efficace aggiungerei ) che farglielo capire con l'esperienza.
    Io trovo che il melone, sopratutto quello arancione, quando maturo - è ovvio!- sia una frutta davvero gustosa 😉!

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  3. Ciao, Rosalba! La riflessione che fai sul fatto che trovi utile complicare il proprio modo di pensare è davvero perspicace. A volte, per far comprendere, è necessario provocare. Vero?

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  4. È la terapia d'urto...funziona al 99,9999%: provoca il riemergere di quel sapere che abbiamo in dotazione dalla nascita😉. Baci

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